MA di mafia e TER di terrorismo compongono la parola MATER,madre,perché parlando di donne in veste di kamikaze,di vittime del terrorismo,di vedove di mafia,testimoni di giustizia o donne mafiose,si parla però anche di madri e ognuna di queste figure femminili ha figli che pagheranno tutta la vita il ruolo dei loro padri e delle loro madri,vittime o carnefici essi siano stati.
Prodotto per il 2011 da TeatrOggi grazie alla Commissione Pari Opportunità del Comune di Brescia,in collaborazione con le Pari Opportunità della Provincia e la Casa della Memoria (Associazione familiari vittime delle stragi)
con
Gemma Bertelli,Elena Bettinetti,Elena Cominelli,Sara Corso,Patrizia Volpe e la musica originale al violino di Daniele Richiedei