L'intento ironico spinge la compagnia a sottolineature,esagerazioni,sguaiataggini,a recitar sopra le righe non giovando all'allestimento,troppo legato alla caricatura piuttosto che all'introspezione. La recitazione è spesso sguaiata,poco convincente e poco interiorizzata. Buona comunque la prova di Marina Allegro e di Elena Bettinetti in un piccolo ruolo. Bisogna comunque riconoscere alla regista la capacità di muovere grandi compagnie,di saper condurre laboratori a risultati spettacolari e non di semplice saggio,di felici intuizioni e altrettanto felici accostamenti e contaminazioni.
Milena Moneta
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